


Argo
il cane buono, come quello di Ulisse,
tanto fedele al padrone che ha accettato
le peggiori violenze fisiche e psicologiche
senza mai ribellarsi al suo aguzzino.
Lo abbiamo sottratto ai maltrattamenti,
all'indifferenza, alla crudeltà, alla segregazione.
Sempre legato a una corta catena,
di quelle che ti stringono a tal punto da soffocarti il respiro,
per cibo muffi tozzi di pane e qualche crocchetta
furtivamente gettata da chi ce lo ha segnalato,
l'acqua nella solita pentola di smalto sbeccata
dal fondo di un verde melmoso.
Volevamo fare la denuncia,
ma tutte quelle che abbiamo fatto si sono
risolte in una pacca sulla spalla.
Volevamo fare foto e filmini,
ma serviva solo a suscitare pietà
e non comprensione.
Quando, all'ennesimo controllo,
gli abbiamo visto un chiodo conficcato
in fronte, probabilmente a causa
della cuccia di legno fatiscente e pericolosa,
nella disperazione, nella solitudine,
nell'impotenza quotidiana in cui
siamo costrette ad occuparci di animali
io e Fabiana, qui, a L'Aquila e nelle vicinanze,
abbiamo semplicemente deciso di convincere
l'aguzzino a darcelo e lo abbiamo portato via
dalla sua situazione drammatica.
Lo abbiamo portato in un recinto di fortuna,
preparato per lui appositamente da un nostro amico,
e una volta sciolto dal guinzaglio,
il suo muso triste e avvilito
ha cominciato a sorridere,
ci ha investito di abbaracci e di musate,
ha cominciato a correre felice
e a darci ripetutamente la zampa.
Il recinto in cui lo ospitiamo però,
è una situazione davvero precaria.
Per questo vi chiediamo di aiutarci a diffondere l'appello
il più possibile per trovare una casa ad Argo.
Argo avrà circa 3 anni,
è buonissimo, dolce e affettuoso.
Va a guinzaglio e va d'accordo anche con gli altri cani.
Lo portiamo ovunque.
Per pietà, aiutateci a rendere qs creatura sfortunata,
finalmente felice.
Grazie