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Il nostro blog è pieno di appelli di animali sfortunati che cercano casa. E' anche pieno di storie: alcune molto tristi ma tante felici, una felicità resa possibile solo grazie al tuo sostegno.
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giovedì 15 ottobre 2009

A TE CHE NON SEI PARTE DELL'MMENSO ... MA L'IMMENSO FA PARTE SOLO DI TE





VIDEO SHAR PEI VOLATA IN CIELO

http://www.youtube.com/watch?v=etnw85LyOao

PER COSETTA E BARBARA DI OLBIA CHE COMBATTONO LE MIE STESSE BATTAGLIE E PIANGONO LE MIE STESSE LACRIME.... PER NON DIMENTICARE MAI

Quali parole esistono per commentare, siamo ancora sconvolte perché noi avremmo voluto fare qualcosa per questa creatura innocente. Le parole non servono se non a farci sentire inermi davanti a queste realtà vissuta come un film horror.

Sono le 17 e 23, ricevo la telefonata dalla polizia municipale di Olbia, nella strada verso le saline c’è un cane bisognoso di cure, l’utente che ha segnalato il caso ci accompagna.

Arriviamo alla periferia di Olbia, in aperta campagna, località Monte Talbu. Cerchiamo,del cane nessuna traccia.

Eppure era qui,continua a ripetere il nostro accompagnatore.

Guardo all’ orizzonte, vedo spuntare un uomo , in mano ha una roncola, tipo una falce lunga con il manico di ferro, mi avvicino, gli chiedo se ha visto un cane, quale cane, io non ho visto nessun cane, cosa ci fa con quell’arnese in mano gli chiedo?

Mi occorreva per mandare via i cinghiali.

Lei ha ammazzato il cane gli urlo con voce che si stà sempre di piu’ agitando, cosa dice mi risponde, io ai cani voglio bene.

Mette l’attrezzo in macchina mi prega di allontanarmi perché deve chiudere il cancello, lo imploro di farmi entrare per andare a vedere,mi rinvita ad andarmene, sempre con una pacatezza unica.

Intanto inizia a piovere e noi sotto la pioggia. Lui con tutta calma se ne va.

Io scavalco la rete con il filo spinato, Barbara mi segue.

Facciamo circa 300 metri quando intravedo tra le frasche il corpo di un cane. Scuoto la testa, chiudo e riapro gli occhi piu’ volte, ma continuo a vederlo, ci avviciniamo, un urlo esce dalla gola: l’ha sgozzato, una pozza di sangue , e finito a colpi di roncola. A questo punto ho un vuoto, forse voglio respingere le immagini, Barbara prende il cane e ritorniamo alla macchina. Ci prende la paura, la disperazione, quel corpino inerme e noi tutte macchiate di sangue, sangue ancora caldo di una creatura innocente.

Cio’ che proviamo………………, il nostro istinto è alimentato da azioni efferate che non riescono neppure piu’ ad essere filtrate dalla ragione. La tentazione, allora è quella di voltare la testa dall’ altra parte per non vedere l’insopportabile sofferenza di tanta atrocità.

Il nostro accompagnatore ci lascia sole, tanto non c’è piu’ nulla da fare, la moglie ha paura, l’uomo sta scendendo.

Io e Barbara rimaniamo sole, in aperta campagna, sole, con l’uomo che ha ucciso il cane, ma noi ormai eravamo come in trance, non riuscivamo ad accettare tanta e gratuita crudeltà.

Mi avvicino, perché l’ ha fatto? Perché continuo a ripeterle, mille perché ed uno sola risposta, il cane non era mio, me lo hanno dato perché era malato, non potevano piu’ tenerlo, c’erano dei bambini, io ci ho provato , volevo darle una possibilità ma non ci sono riuscito ed allora l’ho ucciso.

La paura diventa piu’ grande , io e Barbara ci guardiamo ma non riuscivamo a parlare se non con gli sguardi.

Chiamo la polizia, non puo’ venire, chiamo i vigili non possono venire subito, le grido che noi siamo sole, chiamo i carabinieri mentre l’uomo continua a ripeterci di non rovinarlo. Arrivano due carabinieri che iniziano ad interrogarlo, chiedono di chiamare il proprietario del cane , arriva , scende dalla macchina e chiede cosa sia successo, il piccolo Angelo è a terra, per lui nemmeno uno sguardo, il cuore mi si stringe, io e Barbara siamo sconvolte.

E’ come vedere le sequenze di un bruttissimo ma veritiero film di una mente distorta, un pianeta alienato dove sono stati bruciati sentimenti. Tutto questo mimetizzato da una frase che sembra normale, non lo volevano piu’, ormai ………

Pensate a quella creatura, sgozzata e finita a colpi, pensate ai suoi occhi sporchi di sangue.

Sono le ventidue quando usciamo dalla caserma, io e Barbara MAI dimenticheremo tanta atrocità e tanta sofferenza. Ne abbiamo viste tante, ma una scena cosi’ non eravamo pronte ad affrontarla. La piccola era una femmina pura di Shar Pei.

Ciao piccolo Angelo, volevamo salvarti, sarebbero bastati pochi minuti, forse una manciata di secondi, troppo tardi per strappati al tuo destino crudele, non meritavi una morte cosi’ terribile , tu che in fondo non sei mai stata amata.

Cosetta e Barbara

http://www.youtube.com/watch?v=etnw85LyOao

mercoledì 14 ottobre 2009

MORO CERCA AIUTO



Moro è un cane di circa tre anni, di taglia grande, uno splendido incrocio di maremmano nero, dal carattere fiero ma dolcissimo.
Viveva randagio e felice a Montereale, un paese di L'Aquila e veniva accudito dalla solita persona che, finchè sio tratta di dar da mangiare, è disponibile, quando però si deve andare oltre, si tira indietro e chiama la Asl.
Moro è meraviglioso, si affeziona subito, ma ha bisogno di una persona che sappia gestire un cane di grossa taglia, maschio dall'indole fiera e dal carattere ben formato e deciso.
Per il resto lovedete da soli dalle foto che essere speciale è.
Va a guinzaglio, vive tranquillamente in un recinto, è molto affettuoso.
Purtroppo la Asl ha segnalato la sua presenza al Comune di Montereale, invitandolo a indicare un canile dove trasferire il cane come prevede la legge.
In un qualunque canile Moro morirebbe di crepacuore. Per favore aiutatemi a trovare uno stallo o un'adozione: è veramente urgente. Grazie
INFO: ELVIRA 3933567046

JHONNY



Jhonny è un cucciolo tipo "terranova", bello, dolce e sensibile.
E' stato abbandonato anche lui sul ciglio della strada e portato da un passante al Canile Sanitario.
All'inizio era molto spaventato e timido, ora gioca, mangia, scherza ed è molto sereno.
Anche lui cerca casa.
Aiutatemi per favore a trovargliela
INFO: ELVIRA 3933567046

LULU' E PELU'

ADOTTATI ENTRAMBI
Lulù e Pelù sono dei cuccioli dolcissimi abbandonati in una via maledetta di L'Aquila: la Mausonia, proprio sul ciglio della strada, insieme ad altri cinque fratelli, tutti morti investiti.
Un nostro amico volontario è passato di lì e li ha raccolti.
Li ha tenuti con sè, nonostante sia pieno di cani, in attesa che si liberasse un posto al Sanitario.
Ora sono da noi, sono una media taglia, un maschio e una femmina di circa due mesi e mezzo.
Per favore aiutateci a trovargli una casa.
Info Elvira 3933567046

POWER SEGUGIO SPARATO DI L'AQUILA

E' GUARITO COMPLETAMENTE DOPO DUE MESE DI INCESSANTI CURE.
ORA E' FELICE NELLA SUA NUOVA CASA.



Sono un fantasma strappato alla morte da uno di quei paesi crudeli della provincia di L'Aquila, convenzionati con canili privati, dove noi "cani" veniamo maltrattati, avvelenati, picchiati, seviziati e uccisi senza pietà.
A me hanno sparato, perchè non sono buono per la caccia, forse perchè non volevo fare ad altri animali quello che l'uomo faceva a me e un bel giorno, un villico, mi ha colpito a bruciapelo, ha colpito le mie ossa alla base delle zampe posteriori per farmi morire dissanguato e di stenti, ma io sono stato più forte e veloce e sono riuscito a scappare anche se il dolore mi penetrava nelle zampe e le forze mi abbandonavano.
Mi sono rifugiato in una tenda e lì il capocampo del nord, indignato e intenerito dalla mia condizione, ha chiamato Sandro che mi è venuto a prendere e mi ha portato al Canile Sanitario dove Rolando e Paola mi hanno subito curato.
La mia ferita è molto brutta e ho anche le vertebre frantumate ma sono in ottime mani.
Al sanitario ho potuto mangiare di gusto, dopo giorni di fame che mi hanno ridotto pelle e ossa tanto da non riuscire a rimanere in piedi e mi hanno dato dei farmaci per alleviare il dolore fisico.
Ora sono al sicuro, in un posto dove ci sono persone che si occupano di me come di decine e decine di altri disgraziati, ma ho bisogno urgente di una casa tutta mia, di una famiglia o di un amico che si prenda cura di me.Per favore, abbiate pietà di me e della volontaria che soffre per me, le cui ferite morali sono ancora più grandi e dolorose della mia.
P.s.: mi hanno chiamato Power, perchè sono forte e voglio vivere per correre, mangiare, dormire e amare.
Aiutate la mia amica ad aiutarmi, dateci una speranza. Grazie
Info: Elvira 3933567046
Questo
messaggio lo dedichiamo ai folli.
A tutti coloro che vedono le cose in modo
diverso.
Potete citarli. Essere in disaccordo con loro.
Potete
glorificarli o denigrarli, ma l'unica cosa che non potete fare è
ignorarli.
Perché riescono a cambiare le cose.
E mentre qualcuno potrebbe
definirli folli, noi ne vediamo il genio.
Perché solo coloro che sono
abbastastanza folli da pensare di poter cambiare il mondo, lo cambiano
davvero.
Mahatma Gandhi
(Mohandas Karmchand Gandhi)